Cinque piccoli esploratori in Spagna: un’esperienza Erasmus che fa scuola e storia

Chi l’avrebbe mai detto? Cinque bambini di cinque e sei anni, zainetto in spalla, sono partiti dalle tre scuole dell’infanzia dell’Istituto Pascoli di Cento (FE) per vivere un’avventura in una scuola spagnola, protagonisti di una mobilità Erasmus unica nel suo genere. Non è una novità da poco: si tratta infatti di una delle primissime esperienze di mobilità del progetto Erasmus+ per l’infanzia realizzate in Italia, se non la prima in assoluto ad aver coinvolto bambini così piccoli. Quasi cinque giorni lontano da casa, in un altro Paese, in un’altra scuola, a contatto con una lingua e abitudini diverse. Potrebbe sembrare un'esperienza da grandi e invece l’hanno vissuta proprio i nostri cinque piccoli esploratori assieme ai loro accompagnatori.
I bambini sono infatti partiti accompagnati da tre insegnanti, dalla Dirigente Scolastica Laura Riviello, e da un genitore per ciascun bambino per supportare nella parte più informale e affettiva della mobilità.
Si è trattata di una esperienza ambiziosa per il nostro Istituto, che da anni ormai porta
avanti, con entusiasmo, progetti di partenariato con scuole europee, coinvolgendo
insegnanti e studenti più grandi. Stavolta, però, abbiamo voluto compiere un passo nuovo, un piccolo ma grande salto: accompagnare i nostri bimbi della scuola dell’infanzia in una vera esperienza di scambio culturale all’estero.
Nella scuola CEIP Bonavista di Ontinyent, in provincia di Valencia, abbiamo vissuto
intensamente la quotidianità scolastica spagnola: i bambini hanno partecipato alle attività in sezione insieme ai loro coetanei iberici, comunicando con il linguaggio universale del gioco, della musica, del sorriso. Abbiamo avuto l'opportunità di assistere e partecipare a danze tradizionali, visitare il museo cittadino e condividere momenti educativi che ci hanno permesso di osservare uno stile di insegnamento differente, fatto di ritmi, approcci e pratiche da cui sicuramente torniamo ispirati.
Mentre bambini e insegnanti trascorrevano le mattinate all'interno della scuola partner, i genitori si sono ritrovati come un vero gruppo, condividendo momenti nella natura,
escursioni, passeggiate e attività all’aria aperta. Al rientro da scuola, le famiglie si riunivano per vivere insieme ai bambini pomeriggi rilassanti, tra giochi, esplorazioni e tempo di qualità.
Questa esperienza non ha solo arricchito il bagaglio professionale di noi insegnanti, che
torniamo con nuove idee, strumenti e visioni, ma ha lasciato un’impronta profonda anche nei bambini. Hanno sperimentato un pezzetto di autonomia, hanno affrontato piccole sfide quotidiane, imparato ad adattarsi e scoperto che anche lontano da casa ci si può sentire accolti e sicuri.
Il progetto Erasmus, che il nostro Istituto porta avanti da anni con passione, non è solo
un’opportunità di crescita didattica, ma una vera e propria apertura verso il mondo. Oggi possiamo dirlo con orgoglio: anche i più piccoli possono essere cittadini europei in cammino, capaci di imparare, meravigliarsi e crescere attraverso l’incontro con l’altro.
Questa mobilità resterà nella memoria dei bambini, delle famiglie e di noi docenti come una tappa preziosa del nostro percorso scolastico ed umano. Perché viaggiare, si sa, è il modo più bello per imparare.

erasmus ontinyent infanzia

In Aeroporto

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Il primo giorno

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Gita con tutta la classe 

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Scambio di canzoni

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Ultima cena assieme a scuola