LE QUINTE IN SCENA La “Turandot” dei piccoli artisti conquista il pubblico della Pandurera
Un vento di esotismo e fiaba ha soffiato a Cento, grazie alla sorprendente
interpretazione della “Turandot” di Giacomo Puccini messa in scena dalle classi
quinte del plesso Giovanni Pascoli di Cento.. Lungi dall’essere una semplice
recita scolastica, lo spettacolo ha rivelato un talento e una passione inaspettati
nei giovani protagonisti, lasciando il pubblico a bocca aperta per la cura dei
dettagli, l’impegno e la vibrante energia profusa in ogni scena.
Nella serata del 7 maggio un’ondata di meraviglia e talento ha travolto il Teatro Pandurera di Cento, grazie alla messa in scena del riadattamento dell’opera Turandot di Giacomo Puccini da parte degli alunni delle classi quinte, coordinati dalle loro insegnanti.
L’idea, nata dalla volontà di avvicinare i giovani alunni al mondo dell’opera in modo coinvolgente e formativo, ha trovato terreno fertile nell’entusiasmo dei bambini che, con passione, orgoglio e dedizione hanno saputo calarsi nei rispettivi ruoli e interpretare i complessi personaggi, le intense emozioni e le situazioni di uno dei capolavori del repertorio lirico.
Lo spettacolo è stato preceduto da un percorso didattico interdisciplinare, durante il quale gli alunni hanno esplorato i diversi contesti: narrativo e poetico, musicale, storico-culturale, motorio e artistico. Attraverso laboratori dedicati hanno realizzato la scenografia e gli accessori, utilizzand materiali semplici e dimostrando creatività e collaborazione. Questo ha rappresentato un’occasione unica di sviluppare competenze artistiche, manuali e teatrali, ma anche di superare le timidezze e credere nel proprio potenziale. Le attività hanno coinvolto in maniera inclusiva tutti i bambini, estrapolando il meglio da ognuno di loro e sottolineando l’importanza di tutti, in quanto parte di un gruppo. La condivisione del team docenti è stata molto più di una semplice divisione dei compiti: è diventata una risorsa preziosa per creare un ambiente educativo stimolante. La scuola ha dimostrato di non essere solo uno spazio di trasmissione di contenuti frontali ma ha offerto agli alunni la possibilità di sperimentare e sperimentarsi coinvolgendo diversi e spesso inesplorati aspetti di sé.
Tutto è stato curato nel dettaglio e il risultato è stato sorprendente, perché ha trasportato il pubblico nel mitico scenario della Pechino imperiale e ha creato momenti di commozione e stupore. Lo hanno dimostrato i calorosi e frequenti applausi del pubblico, che sono stati il giusto riconoscimento per l’impegno e la passione dei giovani artisti e delle insegnanti, che hanno saputo trasformare un’ambiziosa sfida in un meraviglioso successo.
L’ottima riuscita di questa “Turandot” in miniatura è stata una vera e propria festa e un esempio di come l’opera, spesso considerata un genere elitario, possa invece diventare un potente strumento educativo ed un ricordo prezioso per tutti.
Le quinte hanno lasciato il segno, dimostrando che il talento, unito alla passione e al lavoro di squadra, può davvero illuminare il palcoscenico della vita. Le docenti Casarano, Gabrielli, Gallerani, Golllini, Govoni, Lugato, Manferdini, Silvagni, Rivieccio ringraziano la Dirigente scolastica dott.ssa Riviello per aver sostenuto con competenza ed entusiasmo la progettualità.